13^ edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale: “Creare futuri di valore” (8, 9 e 10 ottobre 2025)


Il titolo scelto per la 13° edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale: è “Creare futuri di valore”; dopo aver compreso l’importanza di abitare il cambiamento e sfidare le contraddizioni, l’8, 9 e 10 ottobre 2025 sarà l’occasione per riflettere sull’urgenza di creare le condizioni per un futuro diverso, rafforzando le sinergie per rispondere alle sfide sociali e ambientali e giocare da protagonisti il secondo tempo della partita dello sviluppo sostenibile.

Partecipare al Salone significa credere nel processo di trasformazione sostenibile nonché:

  • sostenere un evento dove ogni protagonista viene valorizzato,
  • presentare i risultati delle attività realizzate ma anche nuovi progetti,
  • incontrare altre imprese e tanti giovani,
  • fare networking e intercettare possibili partner,
  • contribuire allo sviluppo di nuovi modelli e soluzioni sostenibili.

Le iscrizioni sono aperte fino al 31 maggio 2025.
Per maggiori informazioni e per scaricare la scheda di partecipazione

Istituito l’Elenco regionale delle società benefit e delle imprese ESG venete


Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1264 del 5 novembre 2024, in attuazione degli artt. 4 e 5 della LR 16 aprile 2024, n. 10 “Interventi a sostegno dei progetti a beneficio comune”, è stato istituito l’Elenco regionale delle società benefit e delle imprese ESG venete.

Società benefitle società che nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune ed operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse, ai sensi del comma 376 dell’art. 1 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208
Imprese ESGle imprese che redigono la rendicontazione di sostenibilità di cui all’art. 2, comma 1, lett. b) della L.R. n. 10/2024 ovvero che, anche se non obbligate, effettuano investimenti ESG aventi finalità di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e qualità della governance aziendale, nei progetti a beneficio comune.

La DGR disciplina:

  • il funzionamento, le modalità e le procedure per l’iscrizione nell’Elenco regionale delle società benefit e delle imprese ESG con sede operativa in Veneto che aderiscono ai progetti a beneficio comune inseriti nel registro di cui all’art. 5 della LR;
  • il funzionamento e la tenuta del Registro dei progetti a beneficio comune da realizzare sul territorio regionale a disposizione delle società benefit e delle imprese ESG.

Elenco e Registro saranno caricati su una piattaforma digitale accessibile dal portale della Regione Veneto, attraverso il quale sarà possibile:

  • per le imprese presentare istanza di registrazione,
  • per tutti consultare le informazioni utili sulle società benefit e le imprese ESG iscritte nell’elenco e sui progetti beneficio comune.

La Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese provvederà all’istruttoria delle istanze accertando l’idoneità, la completezza e la regolarità della documentazione inviata ed applicando le garanzie procedimentali di cui agli artt. 7, 8, 9 e 10 della Legge 7 agosto 1990, n. 241. L’iscrizione sarà soggetta a revisione decorsi tre anni dalla data di comunicazione di ammissione.

Scarica la DGR 1264/2024
Scarica l’Allegato A della DGR

Concorso di Idee per le scuole in tema di Responsabilità Sociale d’Impresa. Anno 2025: “Oggetti sostenibili – Disegniamo la sostenibilità”


Domande di partecipazione: entro venerdì 30 maggio 2025 ore 23.00

La Camera di Commercio di Treviso – Belluno bandisce un nuovo Concorso di idee per stimolare gli studenti di tutto il ciclo formativo scolastico obbligatorio, per aumentare la consapevolezza dell’importanza della sostenibilità e dei tre pilastri ESG che la compongono, per immaginare e costruire un futuro migliore.
Alle classi interessate a partecipare al Concorso, viene chiesto di realizzare uno o più oggetti tra loro correlati in grado di rappresentare gli ambiti della sostenibilità riassunti nell’acronimo ESG:
E = environment/ambiente,
S = social/sociale,
G = governance (definizione Treccani: nel linguaggio aziendale, maniera, stile o sistema di conduzione e di direzione di un’impresa).
L’opera, da realizzare con materiali di riciclo dovrà soddisfare i requisiti indicati nel bando.
Agli studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado e i CFP, al fine di valorizzare le competenze sviluppate nel proprio percorso di studi/indirizzo scolastico, viene data la possibilità di scegliere se realizzare un’opera come descritta nel bando o sviluppare un progetto in forma digitale, realizzandone poi una stampa 3D (prodotta esclusivamente con filamenti riciclati per stampa 3D).

A chi è rivolto

Possono partecipare al concorso:

  • Le classi di studenti dal primo al quinto anno di corso per gli Istituti scolastici superiori di secondo grado, statali e paritari;
  • Le classi di studenti dal primo al quarto anno dei CFP e delle Scuole di formazione professionale delle province di Treviso e Belluno;
  • Le classi di studenti dal primo al terzo anno di corso per gli Istituti scolastici superiori di primo grado, statali e paritari;
  • Le classi di studenti dal primo al quinto anno di corso per le scuole primarie, statali e paritarie.

La partecipazione è libera e gratuita e può essere esclusivamente di gruppo, di classe o collettiva.

Premi

Il plafond complessivo, di 18.000,00 (diciottomila/00 euro) verrà ripartito tra i vincitori, selezionati da un’apposita Commissione di valutazione.
Il bando prevede tre premi per ciascun ordine e grado:

  • 1° premio: € 3.000,00 (tremila/00)
  • 2° premio: € 2.000,00 (duemila/00)
  • 3° premio € 1.000,00 (mille/00)
Scadenza e Modalità e termini di partecipazione

Le domande di partecipazione al Concorso, devono essere inviate entro il termine perentorio di venerdì 30 maggio 2025, alle ore 23.00.
I candidati dovranno presentare la seguente documentazione (in lingua italiana):

  • Domanda di partecipazione sottoscritta, con firma leggibile e per esteso (nome e cognome) del docente referente e coordinatore del progetto o del Dirigente scolastico (Allegato 1);
  • lista dei docenti ed alunni e alunne partecipanti al progetto (Allegato 2);
  • liberatoria relativa alla pubblicazione di immagini, nomi e voci di tutti i partecipanti (studenti e studentesse, docenti e altri soggetti eventualmente coinvolti) facenti parte del gruppo/classe/insieme di classi candidato, con annesse fotocopie dei documenti di identità (Allegato 3);
  • lista e provenienza dei materiali utilizzati (Allegato 4);
  • video/presentazione (art. 1 del bando).

I partecipanti saranno informati dell’esito del concorso, per iscritto a mezzo PEC dell’Istituto scolastico di appartenenza e i vincitori saranno pubblicati nel sito istituzionale camerale www.tb.camcom.gov.it, e nel portale www.impreseresponsabili.tvbl.it

La premiazione avrà luogo al termine delle operazioni di valutazione, entro il mese di dicembre 2025. Tutti i vincitori, con i loro insegnanti, saranno invitati alla cerimonia di premiazione ufficiale.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire secondo una delle seguenti modalità:

  • Le domande di partecipazione dovranno pervenire a mezzo Posta Elettronica Certificata all’indirizzo cciaa@pec.tb.camcom.it, indicando nell’oggetto dell’e-mail la dicitura “Domanda di partecipazione al Concorso di Idee per le scuole in tema di Responsabilità Sociale d’Impresa. Anno 2025: “Oggetti sostenibili – Disegniamo la sostenibilità”. La domanda e gli allegati previsti dovranno essere inviati in formato non modificabile (pdf). I materiali audio-video a supporto, qualora risultassero troppo pesanti anche a seguito di una prima compressione del file, potranno essere inviati tramite servizio per il trasferimento di file su Internet (ad es. WeTransfer).
  • I partecipanti sono tenuti a consegnare alla Camera di commercio di Treviso – Belluno le opere candidate. Tali opere potranno pervenire tramite le seguenti modalità:
    – spedizione postale all’indirizzo: Camera di commercio di Treviso – Belluno c/o Servizi CSR – Piazza Borsa, 3/b 31100 Treviso. La Camera di commercio è esonerata da qualsiasi responsabilità derivante dalla mancata ricezione, causata da ritardi o smarrimento del materiale di partecipazione a causa di disguidi postali. Farà fede il timbro postale;
    – mediante consegna a mano presso le sedi territoriali della Camera di commercio Treviso – Belluno, Piazza Borsa, 3/b 31100 Treviso o Piazza S. Stefano, 15/17 32100 Belluno negli orari di apertura previsti. Farà fede la ricevuta rilasciata dal personale camerale.
Riferimenti Segreteria Organizzativa

L’unità organizzativa Servizi CSR è a disposizione per assistenza e chiarimenti al seguente recapito telefonico: 0422595288 dalle ore 9.00 alle ore 12.30 dal lunedì al venerdì e nel pomeriggio di mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 16.30 oppure al seguente indirizzo di posta elettronica: sportellocsr@tb.camcom.it

Premio Nobel per l’Economia 2024: assegnato alle ricerche sulle disuguaglianze tra Paesi


Il 14 ottobre è stato consegnato il Premio Nobel* per l’Economia 2024 a Daron Acemoglu e Simon Johnson (entrambi professori presso il Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, in Massachusetts) e James A. Robinson (professore presso l’università di Chicago, in Illinois) per «i loro risultati, che mostrano come le istituzioni influenzino la prosperità, evidenziano che sostenere la democrazia e le istituzioni inclusive rappresenta un’importante strada da percorrere per promuovere lo sviluppo economico».

Se suddividiamo gli Stati del mondo in gruppi a seconda della loro prosperità, si può notare come da un lato ci sia il 20% dei più ricchi, mentre all’estremo opposto il 20% dei più poveri e che la ricchezza dei primi è circa 30 volte quella dei secondi. La domanda alla quale cercano di rispondere gli studi dei professori, riguarda il perché il divario tra Stati più ricchi e Stati più poveri persista nel tempo, nonostante i passi avanti fatti dai Paesi economicamente più svantaggiati.

Secondo Acemoglu, Johnson e Robinson l’assetto istituzionale è il fondamento della prosperità delle nazioni: se le istituzioni non garantiscono lo stato di diritto, opprimendo la popolazione, anche la crescita economica viene compromessa. A dimostrazione che non si tratta soltanto di correlazione ma esiste un rapporto di causa-effetto, i tre hanno studiato la storia dell’espansione coloniale europea, scoprendo che, spesso, questo processo ha rovesciato le sorti economiche dei territori: quelli originariamente più popolari e ricchi di risorse si sono impoveriti e viceversa. Nella storia il fenomeno del ribaltamento della prosperità si riscontra soltanto nelle ex-colonie.

Gli studi sostengono quindi che i sistemi democratici e inclusivi, che tutelano lo stato di diritto, siano anche quelli che più contribuiscono allo sviluppo economico nel lungo termine. Al contrario, lo sfruttamento delle risorse può sembrare la strada più semplice e profittevole ma soltanto nel breve periodo e per la minoranza che detiene il potere.  


* il premio per le Scienze economiche in memoria di Alfred Nobel è l’unico che non era previsto dal testamento di Alfred Nobel. Istituito nel 1968 dalla Banca centrale svedese, per celebrare i suoi trecento anni di storia, segue la stessa procedura di assegnazione prevista per gli altri cinque premi Nobel (Chimica, Fisica, Medicina, Letteratura e Pace). Un comitato propone dei candidati e delle candidate all’Accademia reale svedese delle scienze, che li sceglie a maggioranza. Il premio in denaro è di 11 milioni di corone svedesi (poco meno di 970mila euro), divisi in parti uguali.

Ricerca nazionale sulle Società Benefit 2024


Nel mese di ottobre è stata pubblicata la Ricerca nazionale sulle Società Benefit 2024, con l’obiettivo di studiare questo nuovo modello imprenditoriale, che integra gli obiettivi di profitto con il perseguimento di benefici comuni per la società e l’ambiente. 

La ricerca, che vede tra i partner InfoCamere* e la Camera di commercio di Brindisi-Taranto, insieme a Nativa, Intesa San Paolo, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova e Assobenefit, è suddivisa in due parti: 

  1. si pone l’obiettivo di analizzare per la prima volta l’evoluzione economico-patrimoniale delle Società Benefit e confrontarne l’andamento con quello di un insieme di aziende tradizionali appartenenti agli stessi settori e classi dimensionali. A questo si aggiunge un’analisi strutturale descrittiva dell’universo delle Società Benefit in Italia.
  2. analizza per la prima volta gli statuti di tutte le Società Benefit italiane, al fine di individuare le finalità specifiche di beneficio comune in essi contenute, di categorizzarle secondo uno standard internazionale e di verificarne la materialità; misura quindi il contenuto, l’estensione e la rilevanza degli impegni formalmente assunti negli statuti nei confronti delle persone, delle comunità e dell’ambiente.

Highlights
  • Il fenomeno delle Società Benefit è in aumento: con 3.619 Società Benefit a fine 2023 (+37,8% rispetto all’anno precedente), la diffusione del fenomeno si conferma essere in forte accelerazione.
  • Un numero sempre maggiore si imprese decide di impegnarsi formalmente a generare impatti positivi sui propri stakeholder, al di là del solo ambito economico, registrando una crescita più rapida e performance economiche superiori rispetto alle non-benefit: ad esempio il fatturato nel triennio 2019-2022 è stata riscontrata una crescita del 37% nelle SB, a fronte di una variazione del +18% rilevata tra le imprese non-Benefit;
  • il valore aggiunto per addetto si attesta a 62.000 € per le Società Benefit, contro 57.000 € per le non-Benefit. L’integrazione degli obiettivi di lucro con l’impegno a promuovere benefici comuni per la società e l’ambiente mira a creare un valore aggiunto che potrebbe avere un impatto positivo su diversi settori economici e, in ultima analisi, sull’intero Sistema Paese.
  • Dall’analisi delle finalità di beneficio comune contenute negli statuti delle 3.619 Società Benefit, è emerso che: per il 51,9% dei casi il focus è sull’area sociale (in particolare “Relazioni con la comunità” per il 28% e “Coinvolgimento, diversità e inclusione delle persone” per il 15%), seguita dall’area ambientale (25,6%) e dalla governance (22,1%).
  • Tra le aziende manifatturiere, le Società Benefit sono caratterizzate da un maggiore grado di internazionalizzazione, di richiesta di brevetti, di marchi registrati a livello internazionale e di certificazioni ambientali.
  • La mappatura delle finalità di beneficio è stata realizzata utilizzando lo standard internazionale Sustainability Accounting Standards Board (SASB), riconosciuto a livello mondiale per la classificazione di questioni ambientali, sociali e di governance più rilevanti per quanto concerne i rischi finanziari associati in 77 diversi settori.
  • L’analisi di tutti gli statuti delle Società Benefit, svolta anche tramite il supporto dell’intelligenza artificiale, ha individuato 18.618 finalità specifiche di beneficio comune, con una distribuzione media di 5,8 finalità per azienda.
  • La suddivisione delle finalità per aree SASB rileva che il 32,5% delle finalità è incentrato sull’impatto verso la comunità locale e il territorio, evidenziando il senso di appartenenza al territorio, consapevolezza organizzativa e orientamento all’equità, delle Società Benefit.
  • 8 Società Benefit su 10 (il 78,0%) ha indicato almeno una finalità specifica di beneficio comune materiale, dimostrando consapevolezza su quali siano i fattori critici globali per aumentare l’impatto nel proprio settore. Il dato aumenta al crescere della dimensione aziendale.
  • Alle finalità materiali (in media 2 per ogni azienda), le Società Benefit ne aggiungono altre che meglio interpretano la propria specifica vocazione e che ritengono rilevanti per il particolare contesto economico, sociale e ambientale in cui operano.

Scarica la Ricerca nazionale sulle Società Benefit 2024


Società consortile delle Camere di commercio per l’innovazione digitale.

XII edizione del Premio Impresa Ambiente – scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione: 17 dicembre 2024


Si rinnova l’appuntamento con il Premio Impresa Ambiente, il più alto riconoscimento italiano per le imprese, gli enti pubblici e privati che abbiano dato un contributo innovativo a modelli di gestione, processi, sistemi, partenariati, tecnologie e prodotti in un’ottica di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale.

La manifestazione, giunta alla sua XII edizione, è promossa dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo in collaborazione con Unioncamere e con il supporto di Assocamerestero e SSV – Stazione Sperimentale del Vetro.

Finalità

Il Premio Impresa Ambiente nasce con l’obiettivo di dare un riconoscimento alle imprese, agli enti pubblici e privati italiani ed esteri che abbiano dato un contributo innovativo a processi, sistemi, partenariati, tecnologie e prodotti in un’ottica di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale nel solco degli obiettivi di sviluppo sostenibile di cui all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Destinatari

Possono concorrere tutte le imprese (microimprese, piccole, medie e grandi imprese) con sede in Italia e iscritte regolarmente alla Camera di Commercio territorialmente competente, o con sede all’estero e regolarmente iscritte a una Camera di Commercio Italiana all’Estero (CCIE) socia di Assocamerestero.

Dotazione finanziaria/misura del contributo/premio

Non è previsto un riconoscimento in denaro bensì un Premio simbolico, quale attestazione e la possibilità di accedere alle candidature dell’European Business Award for the Environment.

Sono previste 4 categorie in concorso:

e 3 premi trasversali:

Modalità di partecipazione/presentazione domande

Per poter presentare la domanda di partecipazione è prima necessario registrarsi all’apposita area riservata 
È ammessa la candidatura di un’azienda in fase di start up (o start up di prodotto). È inoltre possibile ripresentare (previa nuova compilazione del format richiesto per la candidatura) un progetto/prodotto già candidato nelle precedenti edizione del Premio purché il progetto/prodotto non sia risultato vincitore o menzionato in una delle precedenti edizioni. 

Scadenza

Saranno ammesse alla selezione le candidature pervenute dal 15 Ottobre 2024 al 17 dicembre 2024, secondo le modalità indicate sul sito web www.premioimpresambiente.it

Scarica il bando
Criteri di selezione
FAQ

Per informazioni

Segreteria Organizzativa: Camera di Commercio di Venezia Rovigo, Via Forte Marghera, 151 | 30173 Venezia Mestre (VE)
dott. Andrea Da Lio; Tel. +39 041 786151; e-mail ambiente@dl.camcom.it; web www.premioimpresambiente.it

8° Concorso di Idee per la Responsabilità Sociale d’Impresa e la sostenibilità. Anno 2024 “20 anni di Corporate Social Responsibility: nuove sfide per un mondo più sostenibile”: 4 scuole premiate

La Camera di commercio di Treviso – Belluno, tramite l’unità operativa Servizi CSR, per l’anno scolastico 2023 – 2024 ha bandito il Concorso di idee “20 anni di Corporate Social Responsibility: nuove sfide per un mondo più sostenibile”, per stimolare gli studenti di tutto il ciclo formativo scolastico obbligatorio, verso una crescita ed un orientamento imprenditoriale più responsabile e sostenibile.

L’anno 2024 segna un importante traguardo per l’Ente camerale: 20 anni di attività del servizio dedicato alla Responsabilità Sociale di Impresa (CSR), durante i quali sono stati diffusi e promossi i valori della CSR nella consapevolezza che l’aspetto sociale, originariamente inteso quasi esclusivamente come filantropia, in realtà è una parte molto più complessa dell’agire economico che spazia dal capitale umano, alla relazione con il territorio, al rapporto con tutti i portatori di interesse (stakeholders).

Alle classi interessate a partecipare al Concorso è stato chiesto di riflettere sulla sostenibilità e sulle interconnessioni esistenti tra i “pilastri” ESG (Enviroment, Social, e Governance), con l’obiettivo di immaginare e costruire un futuro più sostenibile, realizzando apposito materiale promozionale che rappresenti l’evoluzione della CSR, secondo il percorso tracciato nei primi 20 anni del servizio della Camera di commercio.

Le scuole vincitrici:

  • Scuola primaria “C. Ronchi” – IC di Vallada Agordina (BL) vincitore 1° premio per la categoria scuole primarie per il progetto “Buon Compleanno CSR! Festeggiamo i 20 anni di CSR con la Canzone della sostenibilità, il Calendario della responsabilità e la sua storia”
    Guarda il progetto e ascolta la canzone della sostenibilità
  • Fondazione ENAC Veneto – C.F.P. Canossiano Treviso, vincitore 1° premio scuole superiori per il progetto “CSR – Shortology”, un poster che rappresenta i principali traguardi raggiunti dall’Ente camerale in termini di attività e servizi erogati in tema di CSR
    Scarica il Poster “CSR – Shortology”
  • ISISS “A. V. Obici” – Oderzo, vincitore 2° premio per la categoria scuole superiori per il progetto
  • “Idee per un mondo più sostenibile”, il calendario a tema CSR utilizzabile da tutti per il 2025
    Scarica il Calendario CSR 2025
  • ITT “E. Barsanti” – Castelfranco (TV), vincitore 3° premio per la categoria scuole superiori per il progetto “Risostiniamoci”, una breve presentazione sulla CSR e la Camera di commercio di Treviso – Belluno
    Guarda la presentazione “Risostiniamoci”

La cerimonia di premiazione è avvenuta il 16 ottobre 2024.
I progetti premiati sono visionabili/scaricabili cliccando sui rispettivi link inseriti nel testo.
Scarica il Comunicato Stampa

Quinta edizione Premio “Innovazione sociale e sviluppo sostenibile”: i 6 progetti premiati

Il 16 ottobre, presso la Sala Conferenze della Camera di commercio di Treviso – Belluno si è tenuta la cerimonia di premiazione della 5^ edizione del “Premio innovazione sociale e sviluppo sostenibile. Anno 2024”, istituito dall’Ente camerale trevigiano – bellunese per valorizzare gli interventi di “innovazione” che hanno ricadute positive sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale (le 3 categorie in concorso).

Per ciascuna categoria in gara, sono stati confermati due premi in denaro, rispettivamente del valore di 5.000 e 4.000 euro.

A fronte delle 22 domande di partecipazione pervenute, per le quali l’istruttoria ha dato esito positivo, la Commissione di Valutazione ha deciso di assegnare i premi a:

  1. HBI S.r.L. di Zero Branco (TV) – 1° premio per la categoria innovazione ambientale, per il progetto “Eva mini”, riguardante lo sviluppo e la prototipazione di una tecnologia innovativa per il trattamento efficiente dei fanghi di depurazione derivanti da acque reflue civili e industriali;
  2. 4stores S.r.L di Treviso – 2° premio per la categoria innovazione ambientale, per il progetto “Junk plastic rehab”, che coniuga il principio della sostenibilità con i valori di moda e design, trasformando materiali di scarto in occhiali di lusso, dagli elevati standard tecnici;
  3. Pan del Piave S.a.s. di Maserada sul Piave (TV) – 1° premio per la categoria innovazione sociale, per il progetto “Giovani panificatori: perché innovare significa benessere lavorativo e nuove partnership”, che coniuga l’attenzione verso il miglioramento di processo e prodotto al benessere lavorativo e allo sviluppo di nuove partnership;
  4. Tecnosystemi S.p.A. di Vittorio Veneto (TV) – 2° premio per la categoria innovazione sociale, per il progetto “Una nuova area verde in zona industriale”, in grado di creare un ecosistema migliore per le famiglie del territorio e per le persone che vi lavorano, recuperando spazi pubblici a beneficio dell’ambiente e della società;
  5. Primavera di Tomas Martina di Tambre (BL) – 1° premio per la categoria innovazione economica, per il progetto “Farm Manufacture – Alpago Cashmere”, che segna il percorso di crescita intrapreso nello sviluppo di capi accessori di abbigliamento, lavorati a mano, con filato proveniente esclusivamente dal proprio allevamento di capre cashmere;
  6. Soc. Agr. Anticamente SS di Roncade (TV) – 2° premio per la categoria innovazione economica, per il progetto “Negozio diffuso Anticamente”, riguardante l’espansione del raggio di distribuzione del “Pane coraggioso” prodotto con farine di grani antichi da filiera corta biologica e lievito madre, macinate a pietra.

Scarica il Comunicato Stampa
Visualizza la scheda riassuntiva dei 6 progetti premiati
Visualizza i progetti presentati/premiati nelle precedenti edizioni del Premio primasecondaterza, quarta

Report di approfondimento sul Social Benchmark 2024

Nell’Unione Europea il binomio aziende – diritti umani rappresenta un tema caldo, anche per via della Direttiva sulla due diligence (CSDDD), pubblicata il 5 luglio 2024: le imprese coinvolte sono tenute a esercitare la propria vigilanza non solo sulle operazioni che gestiscono in prima persona, ma anche sulla propria catena di fornitura. Intervenendo per prevenire e affrontare eventuali violazioni. Con il rischio di pagare pesanti sanzioni in caso di inadempienza.

La World Benchmarking Alliance controlla quindi se le SDG2000 esercitano la due diligence sui diritti umani o, quanto meno, i primi step:

  • identificare,
  • monitorare,
  • agire sui propri rischi e impatti. 

L’80% deve ancora cominciare. Soltanto il 6% rispetta tutti e tre gli indicatori (soprattutto le aziende che hanno sede in Europa ed Asia orientale e che operano in settori già soggetti a un monitoraggio più stringente).
Il Social Benchmark 2024 è un report di approfondimento che fornisce un’analisi approfondita in merito alle 2.000 aziende più influenti al mondo (note anche come SDG2000*), valutandole in base alle loro prestazioni in termini di:

  • rispetto dei diritti umani,
  • fornitura e promozione di lavoro dignitoso,
  • azione etica.

attribuendo un punteggio su una scala da zero a 20: il 90% del totale, non arriva nemmeno a 10, mentre il 30% ha un punteggio che va da zero a 2.
Soltanto il 4% delle aziende monitorate garantisce il salario dignitoso (living wage). Meno dell’1% ha fissato un obiettivo specifico per il futuro e circa il 3% si sta impegnando per far sì che anche i fornitori corrispondano salari dignitosi.

Il rapporto approfondisce ulteriormente i principali risultati del benchmark, delineando le questioni chiave e gli inviti all’azione per le parti interessate. Condivide inoltre approfondimenti settoriali e regionali e descrive in dettaglio le opportunità in cui le parti interessate e le aziende possono impegnarsi e collaborare per promuovere una condotta aziendale socialmente responsabile.

In generale, le aziende del Vecchio Continente si posizionano meglio delle altre in materia di diritti umani. Il punteggio medio dell’intero campione sulle varie dimensioni monitorate, raggiunge il 23% (stessa % raggiunta anche dagli Stati Uniti), mentre l’Unione europea raggiunge il 34%. In Europa, il 10% delle imprese monitorate paga il living wage e il 12% richiede ai propri fornitori di conformarsi agli standard dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) sugli orari di lavoro. Pur sembrando percentuali contenute, sono le più alte rispetto a qualsiasi altra area geografica.

Tra i Paesi membri del G20, nei quali operano 1.491 delle 2.000 aziende monitorate, il punteggio medio è in linea con quello globale (22%). Argentina, India e Indonesia arrivano al 14%, Arabia Saudita al 10% e Cina al 4%. Al di fuori del G20, le aziende più virtuose sono collocate nel Nord Europa: Finlandia (46%), Danimarca (40%) e Svezia (38%).

Il settore dell’abbigliamento e delle calzature è quello che esce meglio dallo studio della World Benchmarking Alliance, con un punteggio medio del 33%. Potrebbe sembrare insolito, visti i casi pregressi apparsi sui media ma la spiegazione è dovuta al fatto che un brand che si rivolge a un pubblico di massa rischia di più in caso di violazioni. Perlo stesso motivo i settori dell’ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) e il retail (commercio al dettaglio) raggiungono punteggi medi rispettivamente del 30 e del 28%, anche se le performance delle aziende ICT potrebbero essere “sporcate” dalle regolamentazioni in materia di privacy e tutela dei dati, che contribuiscono alla dimensione dell’agire etico.

Di sicuro non mancano gli strumenti o le competenze per tutelare i diritti umani e per raggiungere migliori risultati in futuro.

Scarica il Social Benchmark Insights Report 2024


* Le 2.000 SDG2000, danno lavoro direttamente a un totale di 95 milioni di persone, senza contare tutte coloro che sono impiegate nella loro catena di fornitura. Complessivamente, generano ogni anno entrate pari a 45mila miliardi di dollari, cioè il 45% del prodotto interno lordo (PIL) planetario.

Gender Gap Digitale: il “Women in Digital Scoreboard 2024” posizione l’Italia al 22° in classifica


L’Unione Europea si è impegnata a conseguire, entro il 2030, gli obiettivi per il decennio digitale, tra i quali il raggiungimento di almeno di 20 milioni di specialisti in tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nell’UE, promuovendo al tempo stesso l’accesso delle donne al settore, che attualmente risultano sottorappresentate.

La Commissione Europea pubblica annualmente il quadro di valutazione “Women in Digital” (WID), per monitorare i progressi compiuti dall’Europa per colmare il divario digitale di genere.

Precedentemente parte del DESI (Indice di Digitalizzazione dell’Economia e della Società), lo Scoreboard  valuta le prestazioni degli Stati membri misurando il grado di inclusione delle ragazze e delle donne nei lavori, nelle carriere e nell’imprenditoria digitali. Lo strumento:

  • raccoglie i dati,
  • valuta le performance degli Stati membri sulla base di 13 indicatori,
  • valuta le performance degli Stati membri secondo tre dimensioni: 1) uso di Internet, 2) competenze degli utenti di Internet, 3) competenze specialistiche e occupazione.

Il WID di quest’anno premia Finlandia, Estonia e Irlanda, con un punteggio della prima classificata di oltre 25 punti percentuali sopra la media europea (54,8%). L’Italia si posiziona al ventiduesimo posto (con una percentuale del 49.3), dopo la Germania, e seguita da Grecia, Slovacchia, Polonia, Bulgaria e Romania.

I dati, raccolti da Eurostat, dovrebbero essere letti insieme agli indicatori DESI (rivisti nel 2023) e alle relazioni sullo stato del decennio digitale pubblicati ogni anno. Le tabelle di marcia strategiche nazionali per il decennio digitale presentano le azioni degli Stati membri per conseguire gli obiettivi del decennio digitale in materia di carriere nel settore delle TIC, connettività, imprese e settore pubblico, compresi i progressi in materia di convergenza di genere nel settore delle TIC.

Approfondisci la notizia e scarica i dati della ricerca e i risultati pubblicati

La pubblicazione, nello specifico, è composta da 3 documenti:

  • file PDF con i risultati del quadro di valutazione 2024 come profili dei Paesi;
  • file PDF con i dettagli della metodologia utilizzata;
  • file Excel con i dati EUROSTAT dettagliati utilizzati e i calcoli.