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Parità di Genere in Europa: piccoli passi verso un miglioramento necessario. Presentati i dati del Gender Equality Report 2024


L’indice sull’uguaglianza di genere è uno strumento per monitorare i progressi dei paesi dell’Unione Europea nell’uguaglianza di genere; composto da 31 indicatori, misura i divari di genere tra donne e uomini in sei ambiti fondamentali:

  1. lavoro,
  2. denaro,
  3. conoscenza,
  4. tempo,
  5. potere,
  6. salute.

Sono inoltre presenti due domini aggiuntivi che però non influiscono sul punteggio finale di un paese: 1) il dominio delle disuguaglianze intersecanti (evidenzia come le disuguaglianze di genere si manifestino in combinazione con età, disabilità/abilità, istruzione, tipo di famiglia e background migratorio, in base al paese di nascita); 2) il dominio della violenza contro le donne (monitora, misura e analizza i fenomeni più comuni e forme di violenza contro le donne ampiamente criminalizzate in tutta l’UE).

L’indice utilizza una scala da 1 a 100 (1 = disuguaglianza totale e 100 = uguaglianza totale). Il punteggio raggiunto dall’Unione Europea è 71 su 100 punti, che corrisponde a:

  • un miglioramento incrementale di 0,8 punti rispetto al punteggio registrato nel 2023 (tuttavia tale dato risulta modesto se confrontato con il salto annuale di 1,6 punti registrato nell’edizione 2023 dell’Indice) e un aumento di 7,9 punti in totale rispetto al 2010,
  • una diminuzione, tra il 2010 e il 2022, delle disparità in materia di uguaglianza di genere all’interno dell’UE (15 Stati membri sono più vicini alla media dell’UE rispetto al 2010).

La parità di genere nell’UE rimane quindi una sfida impegnativa e i progressi fragili e disomogenei. Il Gender Equality Index 2024 rivela che il principale ambito di miglioramento riguarda la parità nel processo decisionale (Power), che dal 2010 è salito di ben 19,5 punti. Per quanto riguarda il campo del lavoro (Work) pur avendo ridotto il gap occupazionale tra uomini e donne, si evidenziano forti disparità di genere nella segregazione settoriale e per quanto riguarda i guadagni individuali – dove il gender gap è  particolarmente ampio e in continuo aumento a discapito delle donne (in particolare nelle coppie con figli, tra i 50-64enni e tra le persone con un livello di istruzione elevato). Resta ancora molto da fare in ambiti chiave come la salute e la gestione del tempo privato. Infatti, le donne nell’UE continuano a sopportare un onere sproporzionato di cura, vedendo così ostacolate le opportunità professionali e lo sviluppo personale.

Guardando ai risultati ottenuti dai singoli paesi dell’UE, l’immagine seguente fa notare la variazione dei punteggi. L’Italia, insieme al Portogallo, ha registrato i maggiori progressi dal 2010 (+15,9) e, in generale, sta avanzando più rapidamente della media. Metà dei Paesi dell’UE si attesta sopra i 70 punti, e solo la Svezia supera gli 80; la “union of equality” deve ancora fare molti passi avanti prima di divenire realtà.

cruscotto Gender Index di tutti i paesi dell'Unione Europea

Scarica “Gender Equality Index 2024: Sustaining Momentum on a Fragile Path”
Scarica “Gender equality Index dal 2013 al 2024”
Scarica “Gender Equality Index 2024 – profili per Paese”
Scarica “Italy Gender Equality Index 2024”