Fino al 10 settembre 2024 è possibile candidare le Buone pratiche dei territori per lo sviluppo sostenibile

L’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASvis) promuove l’iniziativa la call Buone Pratiche Territoriali 2024, rivolta a tutte le organizzazioni aderenti all’ASviS e oltre, con l’intento di raccogliere le best practice territoriali. Verranno selezionate e pubblicate nel Rapporto 2024 le migliori 30 buone pratiche (consulta il Rapporto territori 2023), un documento che analizza il posizionamento di regioni, province, città metropolitane, aree urbane e comuni rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’ONU. Le altre buone pratiche verranno pubblicate sulla pagina del sito ASviS dedicata al Goal 11.

Per partecipare alla selezione è necessario compilare l’apposito Google Form ed inviare la propria candidatura entro martedì 10 settembre 2024.

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Rapporto Bes di ISTAT: benessere e sostenibilità 2023


Il rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) nasce con l’obiettivo di valutare, annualmente il progresso di una società non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale.

Inoltre l’Istat è chiamato dalla Commissione statistica delle Nazioni Unite a svolgere un ruolo attivo di coordinamento nazionale nella produzione degli indicatori per la misurazione dello sviluppo sostenibile e il monitoraggio dei suoi obiettivi. Periodicamente, viene quindi presento un aggiornamento ed un ampliamento delle disaggregazioni degli indicatori utili alla misurazione dello sviluppo sostenibile e al monitoraggio dei suoi obiettivi.

A partire dalla prima edizione del 2013, tutti i rapporti hanno in comune una appendice statistica con tutti gli indicatori e le disaggregazioni disponibili.

Nel 2016 il Bes è entrato a far parte del processo di programmazione economica: per un set ridotto di indicatori è previsto un allegato del Documento di economia e finanza che riporti un’analisi dell’andamento recente e una valutazione dell’impatto delle politiche proposte. Dal 2018, viene pubblicato anche un aggiornamento intermedio per tutti gli indicatori per i quali sono già disponibili i dati definitivi.

Nel 2019 l’Istat è stato reso disponibile il secondo Rapporto sugli SDGs, che fornisce una descrizione accurata dei processi che hanno condotto alla scelta degli indicatori, una loro descrizione puntuale e una prima analisi delle tendenze temporali e delle interrelazioni esistenti tra i diversi fenomeni. 

Il rapporto si basa su 152 indicatori elementari raggruppati in 12 capitoli (o domini):

  1. salute
  2. istruzione e formazione
  3. lavoro e conciliazione dei tempi di vita
  4. benessere economico
  5. relazioni sociali
  6. politica e istituzioni
  7. sicurezza
  8. benessere soggettivo
  9. paesaggio e patrimonio culturale
  10. ambiente
  11. innovazione, ricerca e creatività
  12. qualità dei servizi

L’undicesima edizione del Rapporto Bes scatta una fotografia di come si vive nei diversi territori italiani in un’ottica multidimensionale; ciò che si può evincere dal quadro di sintesi dei nuovi dati indica come il benessere in Italia sia migliorato rispetto all’anno precedente per più della metà degli indicatori, ma sia peggiorato in quasi il 30% del cruscotto Bes.

I domini che peggiorano di più sono sicurezza e ambiente (in termini sia di indicatori oggettivi che soggettivi), mentre quelli che migliorano di più sono benessere economico, benessere soggettivo, istruzione e formazione.

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SDG Pioneer Italy 2024: scadenza invio candidature per partecipare al round locale – 15 maggio 2024


UN Global Compact Network Italia indice per il quinto anno consecutivo il round locale del concorso “SDG Pioneers 2024”, promosso in collaborazione con il Global Compact delle Nazioni Unite e finalizzato a selezionare business leader che, grazie al proprio lavoro quotidiano in un’azienda italiana aderente a UNGC, si contraddistinguono per l’impegno proattivo e significativo per l’avanzamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Per il 2024, verranno riconosciuti due SDG Pioneer Italy, per le categorie:

  • Large national and multinational companies
  • SMEs

Le candidature presentate attraverso l’apposito form, entro e non oltre il 15 maggio 2024, verranno esaminate da due Comitati di valutazione, uno interno ed uno esterno a UNGCN Italia. Ai lavori del secondo comitato, parteciperanno anche rappresentanti del Governo italiano, del sistema UN, del mondo accademico e della società civile.

Gli SDG Pioneer Italy accederanno automaticamente al round globale, che si concluderà con la proclamazione degli SDG Pioneers internazionali durante il Leaders Summit 2024 di UNGC. 

Requisiti e modalità per candidarsi come SDG Pioneer Italy 2024:

  • appartenere ad un’azienda che abbia aderito all’UN Global Compact entro il 1° ottobre 2023 ed il cui status di adesione risulti come “attivo”;
  • presentare la propria candidatura entro il 15.05.2024.

Per ulteriori approfondimenti sul programma: b.boldrini@globalcompactnetwork.org (Bianca Boldrini, Engagement Assistant

Cresco Award Città sostenibili 2022: scadenza invio candidature 4 ottobre 2022

Dal 2016 la Fondazione Sodalitas organizza il Cresco Award Città Sostenibili, un’iniziativa realizzata in collaborazione con ANCI e in partnership con le Imprese socie della Fondazione e con il patrocinio di Commissione Europea, Ministero della Transizione Ecologica e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nell’ambito delle sue iniziative per i Territori.

Il concorso giunto alla VII^ edizione, rivolto agli 8.000 Comuni italiani, ha l’obiettivo di far emergere e premiare l’impegno delle municipalità nel far crescere i territori locali dal punto di vista economico, sociale e ambientale.

La partecipazione a Cresco Award è gratuita e aperta a Comuni, Città Metropolitane, Unioni/Raggruppamenti tra Comuni, Comunità Montane che possono candidare uno o più progetti conclusi recentemente o in fase di sviluppo/realizzazione, inerenti i temi esposti negli SDGs dell’Agenda 2030. La presentazione dei progetti dovrà avvenire entro il 4 ottobre 2022, secondo le modalità previste dal bando.

Sono previsti 5 riconoscimenti ai Comuni, dai più piccoli sotto i 5.000 abitanti fino alle città con oltre 100mila abitanti, e 15 premi speciali assegnati direttamente dalle imprese coinvolte nell’iniziativa. Verranno premiati i progetti ritenuti più efficaci nello sviluppare a favore del proprio territorio una specifica issue:

  1. PREMIO BUREAU VERITAS – Gestione Sostenibile della Comunità
  2. PREMIO CERTIQUALITY – Comune e prevenzione
  3. PREMIO CONFIDA – Vending Sostenibile
  4. PREMIO ENEL – Contrasto alla povertà energetica: iniziative e progetti
  5. PREMIO FEDEX – La sicurezza è la strada migliore da percorrere
  6. PREMIO PIRELLI – Mobilità sostenibile
  7. PREMIO GEDEON RICHTER ITALIA – Donne al centro per una società più inclusiva e sostenibile
  8. PREMIO LEXMARK – Circular Economy
  9. PREMIO KPMG- Istruzione di qualità
  10. PREMIO INTESA SANPAOLO – Dall’inclusione finanziaria alla sostenibilità sociale
  11. PREMIO MAPEI – Sistemi sostenibili per il risanamento conservativo e restauro di edifici di pregio storico e architettonico, mediante l’impiego di materiali e tecnologie innovative a base di calce
  12. PREMIO POSTE ITALIANE – Per lo sviluppo sostenibile dei piccoli Comuni
  13. PREMIO SOLVAY – Sviluppo del territorio valorizzando la partnership pubblico-impresa
  14. PREMIO SAINT-GOBAIN – Scuole sicure e confortevoli
  15. PREMIO STMICROELECTRONICS – Lavoriamo per l’Inclusione: progetti per abolire le barriere della diversità (genere, disabilità, nazionalità, …)

Per partecipare a Cresco Award è necessario preventivamente registrarsi alla piattaforma Idea360, dove saranno inseriti i progetti.
Le candidature saranno valutate da una Giuria indipendente e multistakeholder, presieduta dal Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta.
La premiazione è prevista il 9 novembre 2022 nell’ambito dell’Assemblea nazionale dell’ANCI che quest’anno si terrà a Bergamo.

Nelle precedenti edizioni hanno partecipato molti Comuni, individualmente o come parte di aggregazioni tra enti locali e di Città metropolitane, presentando oltre 700 progetti, che rappresentano un patrimonio unico di conoscenza su come stanno agendo oggi le Amministrazioni per guidare lo sviluppo dei territori realizzando nel concreto i temi al centro dell’Agenda 2030. I progetti sono consultabili nella banca dati online Mondo Cresco che offre anche alcune analisi statistiche correlate.

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Legambiente: Premio Innovazione Amica dell’Ambiente 2021

Il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente, patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica e giunto alla 17^ edizione, è stato il primo riconoscimento nazionale rivolto all’innovazione d’impresa e autorità locali in campo ambientale. Lo scopo del premio è creare un contesto favorevole alla ricerca e contribuire alla diffusione di buone pratiche orientate alla sostenibilità ambientale, valorizzando quelle realtà che sappiano raccogliere le sfide dell’ambiente come valore e opportunità irrinunciabile di sviluppo economico e sociale.

Il Premio è un riconoscimento destinato alle innovazioni di prodotto, di processo, di servizio, tecnologiche, gestionali e sociali, che dimostrano di contribuire a significative riduzioni degli impatti ambientali, a considerevoli rafforzamenti della resilienza agli effetti del cambiamento climatico e che si segnalano per originalità, replicabilità e potenzialità di sviluppo. I primi classificati per ogni categoria riceveranno, oltre all’utilizzo del logo del Premio Innovazione 2021, un premio in denaro di 3.000 €.

Il Premio si rivolge alle start up, alle piccole medie imprese innovative (PMI) agli spin off, universitari o aziendali.
La partecipazione è gratuita ed è riservata a tutte quelle realtà che hanno come protagonisti i giovani (preferibilmente under 35) e che hanno la sede legale in Italia.

Il bando 2021 riguarda 6 ambiti che fanno riferimento al rispettivo Sustainable Development Goal in accordo con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite:

  1. Agricoltura e Filiere Agro-alimentari (SDG 2,12,14,15);
  2. Mobilità sostenibile (SDG 9,11,13);
  3. Digital: green: comunità in rete, dai piccoli Comuni alle Smart Cities (SDG 8,9,11,13);
  4. Economia circolare (SDG 8, 9, 12,13);
  5. Ecodesign (SDG 9,12);
  6. Transizione energetica (SDG 7,9,13).

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 30 luglio 2021, esclusivamente alla Segreteria Organizzativa, secondo le modalità indicate nel bando.

Per ulteriori approfondimenti e per scaricare il bando clicca qui

Formazione online per parlare di Sviluppo sostenibile nelle suole

Il progetto SUDEGO – Sustainable Development Goals in the Schools, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Erasmus+, pur conclusosi nel mese di gennaio 2020, ha prodotto degli output che possono continuare ad essere utilizzati anche in futuro e che trovano una forte attualità nelle modalità di fruizione, poiché riguardano la Formazione online per le scuole.

Il progetto in sintesi: focalizzato su cinque (anche se di fatto, per la propria peculiarità, si può estendere anche ad un sesto obiettivo: 4 – “Qualità nell’istruzione”):

3 – Buona salute e benessere per tutti e per tutte le età
5 – Uguaglianza di genere
7 – Energia economica e pulita
12 – Consumo e produzione responsabili
15 – Vita sulla Terra

dei diciassette Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – SDG di Agenda 2030, ha coinvolto cinque paesi partner (Italia, Bulgaria, Finlandia, Irlanda del Nord  e Spagna) ciascuno dei quali ha agito da leader per uno specifico Obiettivo nella realizzazione di alcuni moduli didattici innovativi rivolti ai docenti delle scuole secondarie di I grado e di II grado in modo che siano facilitati nel trasmettere ai propri studenti l’interesse per questi argomenti.

Nella fase iniziale di progetto, ogni partner ha prodotto un Rapporto comparativo, in termini di azioni concrete, novità legislative, sviluppi operativi, dello stato dell’implementazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, riportando i principali risultati ottenuti nel raggiungimento dei 17 SDG nel proprio paese, e in particolare i risultati ottenuti in relazione ai 5 SDG su cui si incentra il progetto. 

Nella fase finale invece sono state prodotte delle linee guida per offrire alla comunità scolastica suggerimenti e spunti metodologici utili per valorizzare al meglio i prodotti di SUDEGO nei contesti locali. Le linee guida e i risultati del testing dei moduli nelle scuole dei cinque paesi coinvolti, sono contenuti nell’e-book di SUDEGO sul sito di progetto e gratuitamente utilizzabile.

Il corso

La piattaforma formativa di SUDEGO ospita due set di moduli didattici destinati agli studenti delle scuole superiori di primo (modulo introduttivo) e di secondo grado (modulo avanzato), fruibili, gratuitamente da professori, studenti e più in generale da qualsiasi soggetto interessato ad approfondire i 5 SGD trattati. I contenuti sono pubblicati in Italiano, finlandese, spagnolo, inglese, catalano e bulgaro. Ciascuno dei 10 moduli nei quali si compongono i due “percorsi” disponibili sono organizzati i n3 sezioni la presentazione didattica con un gruppo di slide

  • il manuale indirizzato ai docenti con il piano di lezione, un breve approfondimento sui temi della presentazione, suggerimenti metodologici e alcune referenze bibliografiche
  • il test finale rivolto, alla fine del modulo, agli studenti; contiene dieci domande chiuse ed il feedback per ciascuna risposta, che i docenti possono proporre alla fine del test.

Per accedere alla piattaforma e per maggiori informazioni clicca qui

ISTAT: benessere e sostenibilità


Con il rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) ogni anno vengono presentati i risultati di un’iniziativa che pone l’Italia all’avanguardia nel panorama internazionale in tema di sviluppo di indicatori sullo stato di salute di un Paese che vadano oltre il Pil.

Il rapporto, organizzato in 12 capitoli, rappresenta in primis una linea di ricerca, un processo che assume come punto di partenza la multidimensionalità del benessere e, attraverso l’analisi di un set di 130 indicatori, descrive l’insieme degli aspetti che concorrono alla qualità della vita dei cittadini.

A partire dalla prima edizione del 2013, tutti i rapporti hanno in comune una appendice statistica con tutti gli indicatori e le disaggregazioni disponibili; dal 2018, viene pubblicato anche un aggiornamento intermedio per tutti gli indicatori per i quali sono già disponibili i dati definitivi.

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Inoltre l’Istat è chiamato dalla Commissione statistica delle Nazioni Unite a svolgere un ruolo attivo di coordinamento nazionale nella produzione degli indicatori per la misurazione dello sviluppo sostenibile e il monitoraggio dei suoi obiettivi. Periodicamente, viene quindi presento un aggiornamento ed un ampliamento delle disaggregazioni degli indicatori utili alla misurazione dello sviluppo sostenibile e al monitoraggio dei suoi obiettivi.

Nel 2019 l’Istat è stato reso disponibile il secondo Rapporto sugli SDGs, che fornisce una descrizione accurata dei processi che hanno condotto alla scelta degli indicatori, una loro descrizione puntuale e una prima analisi delle tendenze temporali e delle interrelazioni esistenti tra i diversi fenomeni. Per ulteriori approfondimenti clicca qui